INTERVISTA A ROBERT ROSAMOND, PRESIDENTE DEL BUFORA
"Le Frontiere dell'Ufologia: modelli di una nuova disciplina"
C.U.N. Umbria
11/03/2016 17:09:58
1) Che cos'è l'Ufologia oggi?
Penso che l'Ufologia in generale rimanga la stessa che era
durante la suo inizio inconscio nei primi anni Sessanta (per l'Ufologia si
trattave dell'inizio dell' "Era di Alcyone") visto che vi erano appassionati
uniti dal desiderio comune di cercare risposte a un mistero che, ancora oggi,
rimane tale.
Come per tutte le altre cose, tuttavia, i cambiamenti sono inevitabili e
l'Ufologia dimostra di non essere l'eccezione alla regola.
I primi anni erano in molti modi rappresentativi di uno stile investigativo "approssimativo":
in altre parole un sistema di base molto superficiale, guidato non
dall'obiettivo di pensare una qualche strategia, ma piuttosto dalla corsa a
stabilire l'unica possibile risposta che dava un senso al fenomeno a quel tempo
- gli Ufo e gli Alieni devono sicuramente venire dallo spazio!
Da qualche parte lungo il percorso, tuttavia, siamo
finalmente giunti a comprendere che le cose non erano forse così chiare e
scontate come sembrava a prima vista, e che certi elementi del fenomeno avevano
molto più a che vedere con la nostra percezione individuale, con i nostri
bisogni, i nostri convincimenti e i nostri desideri che con gli Alieni venuti
dallo spazio.
Molti studi scientifici su noi stessi, abitanti di questo mondo, così come
sull'ambiente interno ed esterno al pianeta - scoperte che in precedenza non
erano state considerate, vuoi per inesperienza, pregiudizio o conscia
determinazione ad ignorarle - raccoglievano un punto di riferimento nominale
nella materia e ampliavano le nostre percezioni di quello che il fenomeno
potrebbe essere, cosa poteva esservi ricompreso e il suo ultimo significato.
L'Ufologia oggi è il risultato di questo processo di maturazione, una materia
sempre più popolata da coloro i quali non vogliono più semplicemente accettare
il fenomeno alla lettera, ma cercano di strapparne sistematicamente la patina
per esaminare ciò che si nasconde dietro di essa, con un grado di oggettività
che prima non esisteva.
2) Cosa è cambiato sul concetto di Ufo nella società
contemporanea?
I media, Hollywood, l'Era Spaziale, il computer nelle case
e l'arrivo e susseguente nascita di un "mistero Ufo" a trecentosessanta gradi,
multi sfaccettato, hanno contribuito durante gli anni Sessanta e Settanta ad
offrire al pubblico l'opportunità di vedere il fenomeno sotto una diversa
prospettiva. Quanto di ciò sia stato conscientemente acquisito come risultato,
peraltro, è tutto da stabilire.
L'Era Spaziale ha cambiato le sue competenze e di conseguenza è partita con una
determinazione importante durante i primi anni Sessanta, che alla fine è
risultata catalizzare l'interesse del pubblico verso tutte le cose connesse allo
spazio e ai viaggi spaziali, in particolare tra le generazioni più giovani.
Allo stesso tempo, mentre la corsa spaziale toccava il suo apice, il serio
studio sui dischi volanti ha preso piede con una sua determinazione tutta
particolare. Dai primi anni Sessanta gli Ufo e gli avvistamenti di "entità" si
andavano lentamente incrementando e di conseguenza dando al fenomeno una vistosa
diversità rispetto ai decenni precedenti.
I media sono stati molto veloci nel trarre vantaggio da questo e iniziarono ad
presentare - sebbene in uno stile molto spartano - gli avvistamenti più
spettacolari e i resoconti dei testimoni sulle testate giornalistiche locali e
nazionali. La natura bizzarra di queste storie ha certamente aiutato a
primuovere l'interesse del pubblico al fenomeno e ha offerto loro una più ampia
comprensione di quello che presumibilmente stava accadendo.
Durante l' "Era di Alcyone" apparvero centinaia di libri dedicati alla materia
ufologica, tutti seguendo più o meno la stessa impronta. All'apice di questa
esplosione riguardante la materia ufologica, dagli USA uscì "Incontri
ravvicinati del Terzo Tipo", che trasformò l'interesse per in fenomeno Ufo in un
mito a livello mondiale. Il film utilizzò un considerevole numero di incidenti,
resoconti ed esperienze che erano molto noti al pubblico, incluso - forse per la
prima volta - la dimostrazione di come è facile per il testimone cadere in una
totale ossessione che modifica la sua vita e quella delle persone a lui vicine.
Il nome di Whitley Strieber entrò nella storia ufologica durante la fine degli
anni '80 con l'uscita del volume "Communion". Non era tanto il contenuto ma la
copertina a produrre un effetto incredibile nella storia dell'Ufologia: e cioè
il volto di un'entità non umana che divenne in seguito l'icona della possibile
presenza aliena sulla Terra e quella del rapitore di esseri umani.
Parliamo naturalmente dei "grigi", nome divenuto poi universalmente noto. Essi
non solo si identificarono come la presenza "aliena" sulla Terra per eccellenza,
ma di più, si impressero nella psiche umana per mezzo del lavoro delle agenzie
pubblicitarie che utilizzarono tale immagine per promuovere tutta una serie di
prodotti, dagli skateboard all'alcohol, fino a pubblicità socialmente non
accettabili come quella che ritrae un gruppo di grigi nell'atto di fumare una
cannabis, mentre il trafiletto sottostante recita "portatemi dal vostro
rivenditore".
L'avvento dei Personal Computer nelle case ha avuto un
impatto immenso nella società, ha offerto a persone da ogni parte del globo
accesso istantaneo ai milioni di siti ufologici che proliferano in rete. Questo
apparente processo positivo di informazione si è rivelato essere un'arma a
doppio taglio in termini di qualità e di contenuto. Molti siti, troppi secondo
la mia opinione, sono permeati di cose senza senso mentre altri promuovono
credenze senza la minima impronta di oggettività o di conferme fattuali.
L'ultimo tema ufologico che ha provato e ha lasciato un qualche marchio nella
coscienza sociale è stata la serie TV degli anni '90, The X-Files. Questo show
inusuale e molto popolare ha indubitabilmente offerto un vanto temporaneo a una
materia che mostrava i primi segnali di sofferenza e, così come era accaduto
dopo "Incontri ravvicinati del Terzo Tipo", ha introdotto una duratura immagine
sinonimo di tutti i fenomeni paranormali.
A dispetto di tutte queste influenze, tuttavia, il declino dell'Ufologia stava
ormai divenendo ovvio agli addetti ai lavori. Lo "scambio" in termini di
avvistamenti ed esperienze di testimoni andava rallentando e diventava meno
frequente, così come le vendite di libri relativi al fenomeno ufologico, Questo
ha portato peraltro ad un'inversione di tendenza da parte degli editori, che ora
selezionavano attentamente i volumi da pubblicare.
Per la fine degli anni '90 e vicino al nuovo millenni, i libri su UFO e Alieni
necessitavano di qualcosa di diverso e di spettacolare (oppure di un nome di
grido che firmasse la pubblicazione) in modo da catturare l'attenzione del
pubblico e l'interesse degli editori che altrimenti non avrebbero mai accettato
di pubblicare.
Il fatto indissolubile era che la coscienza e l'interesse del pubblico su
misteri come UFO e Alieni si andava avvievolendo nel tempo. E' questa forse la
migliore risposta alla domanda su come mai il punto di vista della società
contemporanea è cambiato!
Io personalmente trovo che le librerie siano un buon barometro per gli interessi
sociali specifici, e su questa base sembrerebbe che un certo Signor Dan Brown
possa avere inconsapevolmente iniziato l' "Era di Alcione" di un tipo di mistero
molto più terrestre e totalmente differente. Quanto questo possa essere recepito
dalla società contemporanea, solo il tempo ce lo dirà