PROGETTO SERPO #27.11

POST #27 - Parte Dodicesima

Fonte: Serpo.org

Anno: 2007

Fonte: Victor Martinez

Il CUSTODE: Grazie, Sig. Presidente. Finalmente eravamo in grado di tradurre la maggior parte dei messaggi. Come ho detto, decidemmo di rispondere in Inglese. Circa quattro mesi dopo ricevemmo una replica in Inglese stentato. Le frasi contenevano nomi e aggettivi ma non verbi. Ci vollero diversi mesi per tradurre il messaggio. Inviammo poi agli Eben le nostre lezioni di Inglese scritto in una serie di fogli singoli.
Senza entrare nella descrizione tecnica dell’apparecchio di comunicazione Eben, esso era come uno schermo televisivo con una tastiera, ma la tastiera conteneva svariati caratteri Eben a seconda del numero di volte che si premeva un tasto.

[TXP – Oggi possediamo la tecnologia Smart Phone o Smart Pads che funziona esattamente allo stesso modo]

Riuscimmo a trasferire le nostre parole inglesi nella seconda parte dello strumento, che era simile al nostro sistema di trasmissione. I nostri scienziati impiegarono un po’ per perfezionare questo, ma funzionò. Sei mesi dopo ricevemmo un altro messaggio in Inglese. Questa volta era più chiaro, ma non abbastanza. Gli Eben erano confusi tra le diverse parole inglesi e non riuscirono ancora a completare una frase di senso compiuto.

PRESIDENTE: Ops, io lo faccio sempre (suono di risate). Non riesco proprio a immaginare come una razza aliena potesse vedere il nostro linguaggio. Noi abbiamo migliaia di lingue diverse sulla Terra e loro probabilmente ne hanno solo uno sul loro pianeta SERPO. E’ davvero incredibile.

Il CUSTODE: Si, Sig. Presidente, non posso immaginare di vivere su un pianeta con una sola lingua. Ma fummo in grado di fornire loro il livello di abilità di base per comunicare in Inglese. Ci volle tempo, ma loro completarono i nostri sforzi. In un messaggio ci fornirono una forma di alfabeto Eben con le lettere corrispondenti in Inglese. I nostri linguisti ebbero grosse difficoltà a capire. Il linguaggio scritto degli Eben era semplici caratteri e simboli, ma i nostri linguisti ebbero difficoltà a comparare le due lingue scritte.

Nei cinque (5) mesi seguenti riuscimmo a perfezionare la nostra comprensione del linguaggio Eben in qualche maniera, e gli Eben furono in grado di comprendere meglio l’Inglese. Tuttavia avevamo un problema, cercare di coordinare una data, un tempo e un luogo per far atterrare gli Eben sulla Terra. Sebbene potessimo comprendere l’Eben di base, e gli Eben potevamo capire un po’ di Inglese, noi non riuscivamo a capire il loro sistema di data e di tempo, e loro non riuscivano a capire il nostro. Inviammo loro il nostro calendario di rotazione della Terra, periodo di rivoluzione, sistema di datazione, ecc.

Per qualche ragione gli Eben non compresero mai tutto questo. In cambio gli Eben ci inviarono il loro sistema, che era difficile da capire perché i nostri scienziati non avevano riferimenti riguardo al loro pianeta. Gli Eben non spiegarono niente delle date astronomiche di SERPO o del loro sistema. Allora decidemmo di inviare una foto che mostrava la Terra, riferimenti geografici e un semplice sistema numerico per i periodi di tempo. Avemmo parecchi problemi nel tentare di inviare immagini usando il loro strumento di comunicazione. Non eravamo sicuri che essi stavano ricevendo quello che inviavamo.

Facemmo parecchi tentativi. Ricevemmo alcuni messaggi strani di ritorno dagli Eben, praticamente grandi punti interrogativi rispetto a quello che gli stavamo inviando come immagini. Allora decidemmo di restringere ogni punto di atterraggio futuro all’area d’impatto del loro crash nel New Mexico. Concludemmo che essi dovevano avere quelle coordinate. Siamo sicuri che EBE le inviò al suo pianeta natale prima della sua morte. Trovammo alcune mappe stellari...be’...così le chiamiamo, in tutti e due i velivoli caduti.

Queste erano difficili da capire perché si trovavano in un blocco che più tardi capimmo doveva essere inserito in un certo pannello posto tra la strumentazione del velivolo caduto. Una volta che il pannello era al suo posto, lo schermo mostrava un sistema stellare. In realtà riuscimmo a incastrare tutti gli schermi nel pannello e vedere molti sistemi stellari diversi.  Allora spingemmo i nostri astronomi a decifrare i sistemi stellari. Non ci volle molto per determinarli. Trovammo anche parecchi punti strani nelle carte stellari.

Concludemmo che questi punti erano tunnel per il viaggio spaziale che EBE descrisse erano localizzati. I nostri astronomi compararono le diverse mappe stellari e trovarono che non erano consecutive. Vuol dire che una carta indicava una parte dell’universo e un’altra era una mappa più’ vicina al loro sistema di origine.
I nostri scienziati conclusero che i punti sulla mappa erano una forma di scorciatoie da un punto dello spazio a un altro. Alcuni dei nostri migliori astronomi furono inclusi nel programma cosi’ da poter studiare le mappe. Sono sicuro che gli venne dato solo il minimo di informazioni necessarie, qualcosa come un programma “basato sullo stretto necessario”.

["Astronomi del più alto livello": Dr CARL SAGAN, 9-11-1934 / 20-12-1996 http://www.imdb.com/name/nm0755981/ ]

PRESIDENTE: OK, questo e’ parecchio da assorbire. Wow, bene, ho molte domande, ma penso che dovrò’ aspettare ora. Ho qualcosa da fare adesso. Prendiamoci una piccola pausa e torniamo a questo.

WM CASEY: Sig. Presidente, quanto tempo ha ancora?

PRESIDENTE: Be’ Bill, fammi controllare. (pausa lunga). Devo chiamare alcune persone per un’altra questione. Dammi circa 15min, OK?

WM CASEY: Si, Sig. Presidente, siamo qui a sua disposizione.

PRESIDENTE: Ho ascoltato attentamente questo briefing. Ho molte domande, che capisco attraversano vari e diversi strati di segretezza. Non voglio mischiare i diversi livelli. Ma posso capire il perché’ dell’esistenza della burocrazia. Questo e’ qualcosa che come Presidente posso probabilmente cambiare! Bill, Procediamo con il prossimo livello.
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