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2012 IL MIRACOLO

Fonte: Uno Editori

Premetto che la lettura del libro scritto dalla Principessa Kaoru Nakamaru è stato piacevole e veloce. Lo stile semplice e schietto, con messaggi brevi e di solito positivi per il lettore. Il tema del libro è ovviamente il passaggio cosmico al quale la Terra e la sua porzione di Universo è avviata secondo il Calendario Maya: la fatidica data del 2012 è “finalmente” arrivata, nel senso che dopo anni di strumentalizzazioni mediatiche e comunicative in genere, il 21 dicembre 2012 sarà per molti una vera e propria “liberazione”, perché si smetterà di speculare sulla data, e si potranno verificare gli effetti in prima persona.
Non c’e’ dubbio che la Terra sia immersa ormai da anni in un processo di cambiamento drastico che riguarda ogni struttura e ogni concetto della natura e dell’uomo; non c’e’ dubbio, inoltre, che tali cambiamenti avvengano ciclicamente in ogni parte dell’Universo così come nel microcosmo, esistono i cicli delle cellule, delle molecole, degli atomi; c’e’ più di un dubbio, tuttavia, sul come questi eventi saranno mostrati e percepiti.
L’autore, a pag. 13, smonta ad esempio la teoria predominante del riscaldamento globale come massima conseguenza del “cambiamento”, e anzi specificando che tale teoria sarebbe in realtà una strategia del “Governo Ombra” per nascondere il vero effetto che sarà totalmente opposto: l’arrivo imminente di un’Era Glaciale. L’esempio del film “The Day After Tomorrow” si oppone tuttavia a un altro film, “Knowing”, che invece parla dell’incremento dell’attività della corona solare che, nel film, porterà prima al riscaldamento della Terra, e poi alla distruzione della stessa attraverso il “Solar Flare”, il fenomeno della pioggia solare. Mi chiedo come mai questo argomento, che possiede attualmente basi più solide rispetto al raffreddamento della crosta terrestre (poiché l’aumento dell’attività del Sole e delle macchie solari è visibile attraverso i Telescopi, e visto che l’autore, più avanti, ne parla ma senza contestualizzarlo), non sia stato almeno considerato come possibilità. Personalmente non saprei essere altrettanto netto nelle mie affermazioni, sicuramente perché non sono in possesso delle non meglio specificate fonti cui può attingere l’autore, ma muovo dal ragionamento che, anche considerando una delle due possibilità (riscaldamento o Era Glaciale), esistono da decenni esperimenti di tecnologia HAARP che sono in grado di influenzare i fenomeni atmosferici e, probabilmente, geotermici; senza considerare le moltissime descrizioni di contatti con una “Federazione Galattica” composta di civiltà Extraterrestri che starebbero monitorando il nostro Universo e la sua Armonizzazione. Nonostante tutto, non mi sento assolutamente di poter concordare con la teoria assolutista di un’Era Glaciale imminente senza considerare i fenomeni collaterali indicati.

Un argomento molto importante, nel libro solo accennato (ma si tratta di un volume divulgativo, non certo di un saggio o di uno studio), è quello della riduzione della popolazione che il “Governo Ombra” starebbe attuando per mezzo delle guerre, dei medicinali (e delle malattie, aggiungo), e della sperequazione delle risorse alimentari. E’ un problema che effettivamente sussiste, come d’altra parte sussiste il problema della crescita abnorme della popolazione mondiale. Già con i primi principi dell’Eugenetica e del Trans Umanesimo si cercava una soluzione (discutibile) al problema della sovrappopolazione. Un controllo delle nascite dovrebbe a mio parere essere adottato, soprattutto nella presente situazione globale, dai governi dei Paesi che statisticamente hanno uno sbilanciamento nelle risorse, senza che questo vanga imposto da altri soggetti come agenzie governative sovranazionali, o associazioni più o meno pubbliche che non possiedono ne’ il diritto ne’ le basi culturali per poter avanzare tali pretese. Certo è che la tecnologia, invece che essere usata per causare guerre e distruzioni (che poi, statisticamente, producono come reazione un incremento delle nascite post-belliche) dovrebbe essere impiegata per armonizzare la superficie del mondo e, ad esempio, rendere coltivabili e abitabili le zone che attualmente non lo sono; esplorare nuove risorse di cibo e di acqua; favorire lo scambio energetico a basso costo; educare le popolazioni alla consapevolezza di mantenere un “equilibrio globale” che generi abbondanza. Ma, soprattutto, investire risorse nei bambini orfani che rappresentano la generazione futura e un patrimonio immenso per l’umanità. Questa un’alternativa che, venendo a patti con il proprio ego, potrebbe regolare il flusso incontrollato di nascite che, in certi Paesi, ancora esiste.
Lo spirito divulgativo del testo fa passare in secondo piano i numerosi “si dice” e i “forse” che, altrimenti, andrebbero sostituiti con qualche fonte scientifica o giornalistica in grado di aiutare l’approfondimento delle tematiche, nonché aiutare a capire il percorso di ricerca affrontato dall’autore.
Sui 26,000/36,000 anni di orbita che l’autore assegna a Nibiru, non posso non far notare come Zecharia Sitchin, il primo ad aver descritto l’esistenza e il percorso di questo ipotetico pianeta, stabilisce un’orbita di 3,600 anni! L’autore ha forse confuso il ciclo di 26,000 anni che appartiene al fenomeno della Precessione degli Equinozi, e che porta il sistema solare a completare il suo “giro” delle dodici costellazioni a circa 2,000 anni ciascuna (per un totale arrotondato di circa 26,000 anni). E’ un errore concettuale piuttosto grave, a meno che le fonti dell’autore sono in grado di fornire una spiegazione diversa.
A pag.34 si accenna a “varie fonti” che sarebbero servite da ispirazione e informazione per la stesura del libro. Purtroppo, non ci è dato sapere di quali fonti si tratta.

Al Capitolo Terzo, pag. 78, viene trattato il concetto del “Mondo Unico”, che apparentemente rappresenta l’ossessione principale, assieme al controllo della crescita della popolazione, del “Governo Ombra”. Il Mondo Unico, o meglio, il Mondo Unito come lo definirei, è a mio avviso un obiettivo da non sottovalutare, se con esso si intende non la standardizzazione culturale e sociale e il riduzionismo sociologico forzato della popolazione a massa di consumisti e media-dipendenti; e tuttavia, vi deve essere l’esigenza a spezzare le barriere ideologiche e politiche che dividono i vari Paesi del mondo, allo stesso tempo conservandone il background culturale e sociale; un mondo dove i dogmi della fede sono sepolti pacificamente in virtù dell’armonizzazione spirituale (e formativo/educativa) del singolo individuo; raggiunta la piena soggettivizzazione della persona, iniziare un processo di socializzazione politica in senso autentico, senza per questo “globalizzare” o “monoculturalizzare” una società, dovrebbe essere il passo naturale di una società Luminosa. Un sistema di Mondo Unito, con la forza propulsiva del suo retaggio sub-culturale nazionale (o macro-culturale) a maturare il raggiungimento del giusto equilibrio tra “governo di razze” e “convivenza politica”.

Il Capitolo Quarto alle pagg. 111-112 racconta una visione futura che però appartiene al passato da almeno mezzo secolo. In America la classe media è stata progressivamente fatta sparire nel corso degli ultimi venti anni, così come in Europa (anche se con risultati diversi); in Asia e nei Paesi del Nuovo Mondo (o Supersviluppati, come Cina, India, Brasile, Australia, Sud Africa), il gap tra la popolazione di massa e la classe ricca non è mai stato colmato, per via del leap che questi Paesi hanno avanzato da “Terzo Mondo” a superpotenze economiche.
Sulla Massoneria (pag. 117), dovrebbe ormai essere superata l’informazione che data la sua nascita alla fine del XVIII secolo. Almeno da parte di un certo ramo divulgativo che si pone come “rivelatore”. La Massoneria è nata almeno 4 secoli prima ed ha radici Templari, e, per quanto c’e’ molta speculazione e strumentalizzazione intorno alle reali attività delle logge, di certo non si può far passare l’idea che si tratti di un circolo di “cucito” o di “pensionati”, ma di una potente e influente organizzazione (sia in positivo sia in negativo) che disegna tutt’ora la struttura socio-politica di molte Nazioni.
Sulla crisi degli USA come superpotenza economica (pagg. 120-121) concordo pienamente con l’autore, d’altra parte è evidente come la continua crescita dei Paesi Asiatici, a fronte di enormi costi sostenuti dall’economia USA nei suoi venti anni di guerre, avrebbe portato a due scenari possibili: l’ingresso competitivo dell’EU (che però è stato bloccato dalle continue crisi produttive e finanziario-speculativo) o il consolidamento dei Paesi Asiatici non solo in Asia, ma a livello globale; essendosi avverata la seconda opzione, per il gioco dei contrappesi gli USA, l’unico Paese che reggeva l’Occidente Economico) hanno dovuto lasciare campo libero alle potenze economiche consolidanti. Nonostante lo scenario pessimistico, ritengo che gli USA abbiano la possibilità di una ripresa economica importante, soprattutto se si cominciasse a implementare certe politiche economiche di concerto (e non di contrasto) con l’Unione Europea.

Il Capitolo Quinto istruisce su come “vivere nella Nuova Era” ed evidenzia il contrasto ancestrale che sussiste tra Luce e Tenebra. L’invito dell’autore è quello di essere tutti “Figli della Luce” in opposizione al “Governo Ombra”; un concetto, appunto, ancestrale come l’essenza stessa dell’uomo, che è stato creato con una dualità intrinseca che, non solo non è possibile modificare nel nostro attuale piano di realtà fisica, ma neppure vantaggioso se è vero come è vero che le nostre anime scelgono l’involucro del corpo fisico e la vita sulla Terra come percorso di apprendimento ed evoluzione. Se allora parliamo di Purificazione, sconfitta del Karma, Amore Universale, ecc ci riferiamo a categorie concettuali cui idealmente e teoricamente dobbiamo puntare, ma che dal punto di vista fattuale non possono essere mai concretamente raggiunte; se lo fossero, verrebbero per definizione relativizzate e perderebbero quella ”magia” assoluta di veri e autentici principi verso cui rivolgere la propria ricerca di perfezione (evoluzione, e non sconfitta, del Karma).

Per concludere, “2012 Il Miracolo” può essere un utile strumento per chi si avvicina per la prima volta alle tematiche più “in voga” del tempo presente, anche se vi sono alcune inesattezze e imperfezioni dal punto di vista strettamente concettuale. Il curriculum della Principessa Nakamaru, con la sua decennale esperienza sul campo degli scenari geo-politici internazionali, è di tutto rispetto e conferisce alla persona un’attendibilità professionale degna del massimo rispetto.

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