INTRODUZIONE
"...C’è chi sostiene
che il mondo è vittima di un disegno nascosto in cui nulla avviene
per caso, in cui Poteri invisibili lavorano per ottenere il controllo –
e forse la distruzione – del mondo. Alcuni si ispirano a modelli apocalittici
di matrice religiosa, altri all’invasione degli ufo...
Tre sono i modelli di riferimento a cui attinge l'immaginario cospirazionista
contemporaneo: il modello apocalittico di ispirazione religiosa, il modello
ufologico e il modello degli Illuminati, tutti accomunati dall'idea che la
fine del mondo sia vicina..." [Romolo
Capuano, Il Segnalibro]
Parlare della Cospirazione che da secoli
(forse da millenni) diffonde le sue propaggini su scala planetaria non è
impresa agevole, innanzitutto a causa del muro di segretezza che circonda
i personaggi principali; l'accesso a informazioni riguardanti i piani, gli
obiettivi e le tecniche di attuazione della Cospirazione; gli organi e le
istituzioni coinvolte; i mezzi di sostentamento e finanziamento legati al
complotto: tutti dati che si rivelano essenziali per una chiara e corretta
esposizione del problema. Non ho menzionato, poi, i risvolti, le conseguenze
a cui si può andare incontro quando ci si incammina su questa strada.
Trattandosi di persone potenti, spesso ai vertici massimi di tutti i sistemi
economici e istituzionali più importanti, il pericolo che si corre
è proporzionale. Nonostante ciò, vi sono stati (e vi sono) nella
storia studiosi della Cospirazione, che attraverso un paziente lavoro di analisi,
selezione, elaborazione delle poche e confuse informazioni che gravitano attorno
al fenomeno, hanno tentato di tracciare un percorso logico e credibile, a
volte suffragato da prove indirette, testimoniali, o, nei casi più
fortunati, da esperienze vissute in prima persona.
Ho premesso questo perchè, nel trattare la genesi della Cospirazione,
e nel fonire la mia personale analisi del problema, mi sono avvalso di dati
e informazioni già di per sè di difficile verifica; come sempre,
lascio, a voi che leggete, l'ultima parola, perchè ognuno, attraverso
le proprie esperienze o il proprio istinto, sceglierà se credere oppure
no. Solo, il mio consiglio è di leggere quanto riportato con mente
aperta, priva di pregiudizi (come si conviene in questo caso) fino alla fine.
Sarà più difficile per qualcuno, ma è di certo l'approccio
più leale verso la conoscenza.
LE ORIGINI
Per capire le ragioni che stanno alla
base della Cospirazione si deve risalire alle origini. Premesso che è
il possesso della conoscenza la chiave di tutto, occorre individuare le fonti
di questa conoscenza (spirituale, mistica, tecnologica, scientifica): indagini
di studiosi su più fronti sembrano rilevare che le radici del sapere
sono essenzialmente due: una, di fonte terrestre, risalente alla perduta civiltà
di Atlantide; l'altra, extraterrestre, che riguarda la 'visita' sul nostro
pianeta di varie razze, di un livello evolutivo maggiore. Gli abitanti di
Atlantide, quando il loro continente era ormai devastato, migrarono in massa
verso Oriente e verso Occidente, portando con loro cultura, tradizioni, scienza,
morale. Questo sembra essere un dettaglio importante per spiegare le affinità
culturali e mitologiche tra terre anche molto distanti tra loro (Africa e
Sudamerica, Medio Oriente e Centro America, Europa e Asia), anche se certamente
non l'unico. David Icke, uno dei più famosi studiosi della Cospirazione
attualmente in attività, scrive:
"...Nel corso di molti millenni
le conoscenze di Atlantide e quelle extraterrestri furono tramandate di generazione
in generazione, e l'originaria chiarezza si perse nella trasmissione orale.
La conoscenza divenne anche uno strumento di controllo ..."
Chi deteneva il potere era in grado di
mutare, a seconda delle proprie esigenze, il sapere e la conoscenza, un patrimonio
che diveniva sempre più elitario. La tecnica più usata per controllare
le masse fu quella di diluire il nucleo centrale della conoscenza in tante
parti, in tante direzioni, sotto nomi diversi e prospettive apparentemente
in opposizione. Nacquero religioni quali Ebraismo, Cristianesimo, Islamismo,
che, come altre più antiche (induismo, paganesimo) erano depositarie
di parti diverse della comune conoscenza di un tempo. Il concetto che più
esemplifica questo processo di divisione è la leggenda della Torre
di Babele, descritta nella Genesi (11, 1-9):
"...Tutta la terra aveva una sola
lingua e le stesse parole. Emigrando dall'Oriente gli uomini capitarono in
una pianura nel paese di Sennaar e vi si stabilirono. Si dissero l'un l'altro:
-Venite, facciamoci mattoni e cuociamoli nel fuoco-.
Il mattone servì loro da pietra e il bitume da cemento. Poi dissero:
-Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il
cielo e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra-. Ma il
Signore disse: -Ecco, essi sono un solo popolo e hanno tutti una lingua sola;
questo è l'inizio della loro opera e ora quanto avranno in progetto
di fare non sarà loro impossibile. Scendiamo dunque e confondiamo la
loro lingua, perchè non comprendano più l'uno la lingua dell'altro-.
Il Signore li disperse di là su tutta la terra ed essi cessarono di
costruire la città. Per questo la si chiamò Babele, perchè
là il Signore confuse la lingua di tutta la terra e di là il
Signore li disperse su tutta la terra..."
La Torre di Babele
Dopo Atlantide, altre civiltà sorsero
dalle ceneri della coscienza di quel continente, e unitamente all'intervento
extraterrestre, alcune furono positive, altre negative.
Intorno al 6.000 a.C. (ma il dato è puramente indicativo) comparve
la civiltà sumera, nella regione mesopotamica, posta tra i due fiumi
(Tigri ed Eufrate), territorio oggi appartenente all'Iraq. In seguito essa
venne assimilata all'impero babilonese, che influenzò fortemente la
tradizione Ebraica, che in seguito, insieme alla cultura egizia, contribuì
alla nascita dei principi cristiani.
Negli anni '60 venne condotta una massiccia campagna di indagine riguardante
i presunti 'abducted', cioè le vittime di rapimenti alieni, da parte
dei governi delle principali potenze mondiali. Tutti i resoconti vennero catalogati,
e si giunse ad una banca dati composta da più di 60.000 testimonianze.
La maggior parte degli intervistati raccontò di aver avuto contatti
con alieni che avrebbero narrato loro di come, un tempo, sarebbe esistito
nel nostro sistema solare un pianeta chiamato Melchedek, pianeta in
seguito distrutto dalle esplosioni nucleari prodotte dalla tecnologia dei
suoi stessi abitanti. Una colonia di questo pianeta sembra giunse sulla Terra,
per la prima volta nella regione mesopotamica, luogo d'origine dei sumeri.
La loro fisionomia era antropomorfa, e i tratti somatici tipici della razza
'ariana' venerata ossessivamente dai nazisti. Naturalmente agli occhi dei
sumeri i visitatori erano 'dei', giunti sulla terra dalla loro 'dimora celeste'.
Usando le loro avanzate conoscenze nell'ambito della genetica, essi cominciarono
a creare una nuova razza di uomini, simili a loro, per utilizzarli come schiavi
(vedi anche la sezione NIBIRU - GENESI).
Questi esseri vennero chiamati Anunnaki, Nefilim, o Elohim
(nei testi biblici), parola erroneamente tradotta in 'Signore' (mentre dovrebbe
essere 'signori, dei', visto che il singolare sarebbe Eloha).
Ancora, secondo le testimonianze, gli alieni avrebbero narrato che le popolazioni
originarie della terra erano i popoli di pelle nera, i nativi americani e
sudamericani, gli indigeni australiani, ma non gli uomini dalla pelle bianca.
Di tutto questo troviamo conferma più o meno dettagliata
nei miti e nelle leggende tramandate in ogni parte del mondo dai popoli, miti
e leggende che si riferiscono all'origine del mondo e degli uomini. Così
come troviamo tracce, avvolte nella leggenda, di come gli dei si unirono agli
uomini appena creati, cercando comunque di mantenere una certa purezza genetica;
altri continuarono ad unirsi solo tra loro, mantenendo intatta la purezza
dei propri geni.Quest'ultima dinastia sembra viva ancora sulla Terra, ma nel
sottosuolo. I primi invece formarono una stirpe genetica che diede vita alle
famiglie degli 'Illuminati', che hanno manipolato il corso della storia umana
sin dai tempi dei sumeri.
Secondo la testimonianze, ci sono sulla Terra altre cinque razze extraterrestri
che operano per aiutare l'umanità ad uscire dal flusso negativo della
manipolazione dell' 'élite' di Melchedek.
Il fondamento della manipolazione del mondo è sempre
stato il controllo della conoscenza. Le religioni utilizzano la paura e il
senso di colpa per limitare la visione della vita e della libertà;
contemporaneamente, un'organizzazione segreta si è sviluppata per tramandare
le conoscenze segrete (e molto più avanzate) solo a pochi privilegiati.
Questa organizzazione esoterica è costruita a struttura piramidale,
dove solo coloro che stanno ai vertici possiedono una visione completa dei
fini e degli obiettivi. Gli altri detengono sicuramente una disponibilità
maggiore delle conoscenze, rispetto alla massa mantenuta nell'ignoranza, ma
anche loro sono 'limitati' dai vertici stessi.
Questa conoscenza è stata negata alla massa della popolazione per ragioni
di manipolazione e controllo. Da qui la conoscenza è divenuta 'segreta',
'occulta'.
Il mezzo per mantenere questa conoscenza fuori dalla portata
del popolo sono (da sempre) i sistemi di iniziazione usati all'interno delle
scuole misteriche, che dall'antichità ad oggi selezionano i soggetti
adatti ad accedervi.
Scrive David Icke:
"...Ogni livello superiore di iniziati possiede una
conoscenza maggiore rispetto a quello sotto...con i pochi che raggiungono
livelli alla sommità che sanno molto, molto più della maggioranza
ai piedi della scala. Ciò rende facile per quei pochi manipolare gli
altri..."
La 'conoscenza' così gelosamente conservata riguarderebbe
la comprensione delle Leggi della Creazione, e una conoscenza approfondita
della psiche umana, e di come può essere programmata e controllata.
Oggi questa conoscenza è detenuta e utilizzata essenzialmente in termini
negativi. La rete di società segrete sparse in tutto il mondo è,
ai suoi vertici, dipendente da un' élite ancora più potente,
che Icke chiama La Confraternita. I vertici di questa sarebbero degli esponenti
di una razza rettiliana, alcuni fisicamente presenti sul pianeta, altri presenti
solo come forza psichica, in grado di manipolare e controllare le menti dalla
Quarta Dimensione.
Lo scopo della Confraternita è quello della centralizzazione del potere
nelle mani di pochi. Questa strategia è nota come Nuovo Ordine del
Mondo, e l'assetto che si propone di realizzare, esteso su scala globale,
è quello di un governo mondiale, una banca centrale mondiale e un'unica
moneta, un esercito mondiale, e una popolazione dotata di microchip (collegati
ad un computer centrale). Dopo migliaia di anni, grazie anche alla 'tecnologia',
questi obiettivi stanno per essere raggiunti.
RISCRIVERE LA STORIA
Un'errata conoscenza del nostro passato
ha permesso, e permette, alla Cospirazione, di evolvere senza essere compresa.
Per capire i piani della Confraternita, infatti, occorre conoscere la vera
storia del nostro pianeta, così come veniva tramandata dai popoli antichi
(poi distrutti dal Cristianesimo, proprio per impedirne la diffusione, sotto
la giustificazione del 'paganesimo'); in questo modo si può comprendere
come la stirpe rettiliana stia ripercorrendo le stesse fasi che portarono
alla distruzione della civiltà antidiluviana, che portò la Terra
all'Oblio prima, all'Età della Pietra poi. Scrive lo studioso di storia
antica Colonnello James Churchward:
"...Le civiltà sono nate,
sono fiorite, e poi sono state via via dimenticate...Ciò che oggi vediamo
è già successo in passato. Tutto ciò che impariamo e
scopriamo è già esistito; le nostre invenzioni e le nostre scoperte
non sono che reinvenzioni e riscoperte..."
Contrariamente a quanto viene insegnato
nelle scuole, la vita sulla Terra non è partita da un passato primitivo
fino ad arrivare alla moderna era nucleare e precibernetica. Miti e leggende
di tutto il mondo parlano di un'epoca, risalente a un periodo che va dai 15
ai 25.000 anni fa, tecnologicamente molto avanzata, dominata interamente da
una stirpe di esseri definiti 'dei'. Come è ovvio, la difficoltà
maggiore sta nel riuscire a distinguere quali dei miti sono effettive descrizioni
di fatti reali, e quali invece sono metafore e allegorie celebrative delle
forze naturali come il sole, il fuoco, l'acqua. Personalmente concordo con
l'opinione di studiosi come Peter Kolosimo, Zecharia Sitchin, David Icke,
Alan Alford, secondo cui almeno una parte della mitologia mondiale si riferisce
a fatti reali, e cioè che in epoche remote gli 'dei' vivevano e camminavano
sulla Terra insieme agli uomini.
Furono questi esseri che, grazie alle avanzatissime conoscenze tecnologiche,
furono in grado di costruire edifici la cui formula architettonica è
ancora incompresa, come le Piramidi, i Teocalli, o i complessi monolitici
della Gran Bretagna. Scrive Icke:
"...La Grande Piramide, alta più
di 150 metri, è composta da sei milioni e mezzo di tonnellate di pietra
e da circa due milioni e mezzo di singoli blocchi. Alcuni pesano 70 tonnellate
e nelle altre piramidi e nei muri ci sono pietre di 200, anche di 468 tonnellate...perfettamente
tagliate e incastrate insieme...Con la pietra contenuta nella Grande Piramide
si potrebbero costruire 30 Empire State Buildings..."
A Tiahuanaco, in Perù, esistono
templi e siti archeologici costruiti con pietre immense, ad altitudini vertiginose.
Senza contare poi le famose Linee di Nazca, strisce di terra raschiate
che vanno a formare sagome di animali visibili solo da una prospettiva aerea
di oltre 600 metri di altitudine. Come possono i popoli 'primitivi' della
storia ufficiale aver costruito simili meraviglie? O non li hanno costruiti
loro, oppure non erano così primitivi come si vuole far credere. In
entrambi i casi è evidente la necessità di riscrivere la storia
con una mentalità più aperta e priva di preconcetti.
Tiahuanaco, particolare
Nella pianura di Marca-Huasi, a nord-est di Lima, sono state
trovate incisioni rupestri all'interno di grotte, che risalgono a 10.000 anni
fa circa, che mostrano animali sconosciuti a quelle latitudini, come orsi
polari, trichechi, pinguini e animali preistorici.
Tutto il corso della storia è permeato di ritrovamenti di oggetti anacronistici,
incomprensibili per gli storici. alcuni esempi:
"...Un frammento di filo d'oro
è stato rinvenuto all'interno di uno strato di roccia di un metro e
ottanta di spessore presso Rutherford Mills, in Inghilterra, nel 1844, e si
pensa che quella roccia risalga a 60 milioni di anni fa! All'interno delle
tombe egiziane sono state rinvenute batterie elettriche, mentre un' imponente
lastra di vetro verde dal peso di molte tonnellate è stata recuperata
in Israele. Sono state rinvenute anche ossa di animali preistorici contenenti
pallottole..." [David Icke]
Pila scoperta a Baghdad nel 1938, risalente a più di 1700 anni fa
Una linea comune dei racconti mitologici
dei popoli di tutto il mondo riguarda l'esistenza, in passato, di una 'Età
dell'Oro', un'era di prosperità e ricchezza, dove gli dei convivevano
con gli uomini, prodigandosi in insegnamenti e compiendo 'prodigi'. Verso
la fine, però, quest'era venne caratterizzata da una serie di conflitti
spaventosi, a causa dell'avanzata tecnologia in possesso di questa civiltà
Vi furono guerre nucleari i cui effetti provocarono catastrofi e sconvolgimenti
geologici: eruzioni vulcaniche, maremoti, terremoti, inondazioni di proporzioni
inimmaginabili. Il Diluvio, descritto da tutte le popolazioni del mondo, potrebbe
essere stato una conseguenza di questi conflitti (anche se io credo che quel
Diluvio fu provocato direttamente dagli 'dei', e non di riflesso, secondo
la teoria di Sitchin - vedi anche 'La Genesi', sezione NIBIRU). In ogni caso
vi sono prove geologiche che supportano le leggende antiche, prove del fatto
che nel periodo che va dal 10.000 a.C. al 5000 a.C. circa, la Terra fu sconvolta
da una serie di cataclismi altamente distruttivi. Con la fine della 'Età
dell'Oro', finì anche quella civiltà così avanzata, come
viene narrato riguardo alla scomparsa dei continenti di Atlantide,
Lemuria o 'Mu'; l'umanità si ritrovò improvvisamente
catapultata nell'Età della Pietra, dove quello che contava era solo
procurarsi il cibo, e non farsi uccidere. A poco a poco il passato benessere
e le antiche conoscenze vennero dimenticate, e sopravvissero solo nei racconti
o in alcuni testi, che con il tempo sfumarono i propri contorni nella leggenda
e nel mito. E' esattamente quello che accadrebbe oggi se il mondo venisse
sconvolto da una guerra nucleare.
Atlantide e Lemuria (o Mu)
Secondo W.T. Samsel studioso (come James
Churchward) dei continenti scomparsi, i primi uomini apparvero sul continente
di Lemuria circa 100.000 anni fa, che si trovava nell'attuale Oceano
Pacifico; aggiunge che essi furono creati per essere 'veicoli perfezionati'
(le informazioni apprese da Samsel deriverebbero da un'entità atlantidea
che comunica da una frequenza diversa rispetto a quella del nostro pianeta).
In seguito i lemuriani colonizzarono Atlantide, continente situato
(quasi tutti gli studiosi concordano) in corrispondenza della dorsale atlantica,
in pieno Oceano Atlantico; secondo Samsel, i primi abitatori di Atlantide
avevano la pelle scura, e si stabilirono poi sul continente americano circa
48.000 anni fa, anteriormente al primo grande cataclisma che sconvolse la
Terra. Tanto in Atlantide che in Lemuria si credeva nella 'Legge
dell'Uno', secondo la quale tutte le cose sarebbero espressioni diverse di
un'energia unitaria. Attualmente gli scienziati chiamano questo principio
la Teoria del Campo Unificato.
"...Samsel suggerisce che la 'guerra
tra dei' dell'antica mitologia fosse una guerra tra razze extraterrestri sulla
questione dell'intervento o del non intervento negli affari terrestri..."
[David Icke]
A metà della prima era di Atlantide,
extraterrestri dall'aspetto umano, simili ad albini, presero contatto con
gli atlantidei, e ne manipolarono la società, si incrociarono con gli
umani, modificando così il DNA, creando stirpi ibride che presero il
comando, divenendo poi le dinastie reali. Queste si impadronirono del governo,
dell'economia, della religione, dell'istruzione. E' durante questo periodo
che, secondo Samsel, gli originari abitanti di Atlantide (dalla pelle
rossa) emigrarono verso le americhe; intanto l'impero di Atlantide
crebbe, e il suo dominio si estese a quasi tutto il mondo, dalle Americhe
all'Africa, all'Europa, fino al Medio Oriente, India e Tibet.
Il secondo grande cataclisma mise fine ad Atlantide:
"...[Samsel] crede che furono
usate 'potentissime armi' contro quella che oggi chiamiamo Cina e che si cercò
di 'utilizzare la Terra come conduttore attraverso cui lottare contro i propri
avversari', usando il grande cristallo, che è assai diffuso nelle storie
di Atlantide. Ma...'la Terra rilanciò la stessa forza contro di loro'
e così si ebbe il finale, disastroso cataclisma..." [David
Icke]
Anche secondo questo studioso 'veicolato'
è la razza bianca che sta dietro la Cospirazione per il controllo del
mondo:
"...Nel corso di tutta la storia
della Terra e del genere umano, è stata la tribù bianca ad aver
mostrato in maniera inequivocabile le caratteristiche della sua origine ancestrale.
Essa rivela inoltre molte delle caratteristiche di esseri ultraterreni o 'alieni'.
Ha infatti posto la tecnologia sopra la spiritualità e ha manipolato
la spiritualità in maniera tale da raggiungere i propri scopi. Mostra
inoltre scarso interesse per la Terra, per la natura o per altre specie di
creature viventi. Nel corso dell' intera storia conosciuta ha cercato di imporre
il proprio dominio su tutte le altre razze sulla stessa Terra. E' stata infatti
programmata e condizionata in modo tale da risultare esclusiva, aggressiva
e dominante. Attualmente essa spinge l'umanità verso il Nuovo Ordine
del Mondo, realizzando così, consciamente o inconsciamente, i piani
degli Illuminati, cioè dei manipolatori extraterrestri..."
La differenza fra le tesi di Icke e quelle
di Samsel sta solo nella razza che avrebbe preso il controllo del pianeta
in epoche remote: per Samsel sono i 'Figli di Belial', umanoidi albini; per
Icke sono la stirpe rettiliana. Secondo altri studi da me letti, e attraverso
l'osservazione di fatti e scenari avvenuti nel corso della storia, sono convinto
che entrambe le razze siano scese sulla Terra migliaia di anni fa: forse gli
albini per primi, seguiti poi dai rettiliani, che avrebbero iniziato un conflitto
per il controllo totale del mondo che ancora oggi continua. Allo stesso modo
sarebbe avvenuto su Marte, precedente colonia degli esseri dalla pelle bianca,
che sarebbero stati seguiti e raggiunti dai rettiliani, e spinti verso la
Terra in seguito ad aspre battaglie (il cui risultato è stata la distruzione
di Marte).
raffigurazione di un rettiliano in base alle testimonianze