Un altro anno è cominciato: si riaccendono le speranze per
il futuro, ma anche i timori di preannunciati disastri. Non abbiamo che da
scegliere tra clima, inquinamento, crollo dei mercati mondiali, guerre, malattie
e…sarebbe imminente anche un’invasione aliena?!
Cosa possiamo fare?
Il futuro sembra un mostro in agguato, pronto a divorarci con una delle sue
tante fauci. Dobbiamo quindi trascinare la nostra vita tra talk-show,
“tranquillizzanti” telegiornali, lavoro e consumismo, cercando di non pensare, o
ci sono alternative? All’inizio di ogni anno si diffondono previsioni e
pronostici, astrologi e “veggenti” si impegnano e ci dicono come sarà il nostro
futuro, anche personale.
Così ci mettiamo tranquilli e aspettiamo.
Niente di più inutile.
Il futuro non esiste, quindi come si può prevederlo?
L’unico momento reale in cui si può agire e cambiare ciò che non ci soddisfa è
il presente, sperare o temere il futuro è completamente irreale.
Pensate bene: come si può agire su avvenimenti non ancora accaduti? Si possono
preparare, è vero, ma solo nel momento presente.
E’ il presente che va analizzato e affrontato, è nel presente che si devono
cercare le soluzioni.
Non vedete l’assurdità di certe previsioni? Tra un certo numero di anni (non
dico quanti perché le versioni sono diverse) i ghiacci polari si saranno
sciolti, con il conseguente allagamento di ampie zone costiere; ma
contemporaneamente non avremo più acqua potabile, sia per l’effetto
dell’inquinamento, sia per la siccità.
Non importa, probabilmente si saranno verificati nel frattempo uragani o
terremoti o altri disastri provocati dai cambiamenti climatici, oppure saremo
stati decimati da nuove malattie (a proposito, si pensa anche che saremo
assaliti da virus liberati dallo scioglimento dei ghiacci); in alternativa
potremmo anche essere stati distrutti da una guerra nucleare, visto che molti
Paesi persistono verso quella direzione.
L’escalation potrebbe continuare e non mi dilungo, perché con un’invasione
aliena saremmo definitivamente sistemati (almeno quei pochi rimasti).
Io dico che tutto ciò ci distoglie dall’unico momento
importante: il nostro presente, che ci offre il vero potere di decidere e di
creare il mondo in cui vogliamo vivere.
Il mio augurio per il nuovo anno è che sempre più persone
assumano la responsabilità della propria vita e imparino a “pensare” nel
presente, per creare il futuro che desiderano.
Chi non lo fa, deve accontentarsi del futuro pre-confezionato dei mass media. Se
vi piace…