Il tempo è giunto.
Dopo tanto parlare, studiare, scrutare, scrivere su questo fantomatico quanto
interessante corpo celeste, un gruppo di astronomi ha avvistato il Pianeta
X e ha annunciato la sua esistenza ufficialmente.
Come per tutto ciò che ci accade, può essere detto di tutto
e il contrario di tutto, c'è spazio per le più varie analisi
ed interpretazioni.
Certo, non è cosa di tutti i giorni scoprire un nuovo pianeta nel nostro
Sistema Solare; quanto lavoro per i nostri scienziati: calcolare la massa,
l'orbita, la distanza dalla Terra, il punto e il tempo di maggior avvicinamento,
l'influenza più o meno preoccupante che il pianeta potrà avere
sul nostro...
E che dire del flusso di pensieri, ipotesi, opinioni, certezze, previsioni
che ricercatori, esoteristi, canalizzatori, archeoastronomi, appassionati,
hanno già prodotto e continueranno ad esprimere, confrontare, controbattere?
Forse, se sarà visibile, questo Pinaeta X avrà
il pregio di farci alzare gli occhi al cielo e ricordarci che siamo qualcosa
di più di ciò che i nostri cinque sensi ci dicono.
Forse, oltre gli occhi, sposteremo anche il nostro pensiero al cielo e riusciremo
a percepire un bagliore di ciò che siamo.
La nostra mente può analizzare e ipotizzare e misurare e prevedere
quanto vuole, ma ognuno di noi sperimenta la propria realtà.
Se non usiamo la nostra libera volontà e creatività e capacità
di pensiero e di sentire, non abbiamo altra scelta che seguire ciò
che 'altri' preparano per noi. Anche questo è libertà, se così
vogliamo.