CONTATTO EGITTO MAGGIO 2005
Relazione di Maria Morganti, da molti anni contattista telepatica
Maria Morganti
Fonte: www.lacorona.org
17/03/2016 14:53:46
Questi episodi mi sono stati raccontati da Neuronice e Rhaam, amici di mondi
lontani; per chi non li conoscesse la loro dimora attuale è la stella
Zeta nella costellazione di Orione.
Questi contatti così approfonditi mi sono stati rivelati all’incirca
due anni addietro.
Mi dissero di recarmi in Egitto, dove avrei assistito ad uno dei primi eventi
che negli anni presenti e futuri avrebbero avuto un’importanza senza precedenti,
per una scoperta che ha dell’incredibile.
Ci recammo in Egitto, assieme al ricercatore e collaboratore Luciano Gasparini,
il 14 maggio 2005.
Per me furono giorni di tensione, ma nel vedere le bellezze dell’Egitto
ogni tensione mi passava.
Così dalla scuola di Rhaam e Neuronice ci recammo in Egitto nella piana
di Giza.
Visitammo molte meraviglie di giorno, mentre alla sera compimmo appostamenti
fino a notte inoltrata.
Le indicazioni di questi due ultimi anni si adeguano perfettamente alle rivelazioni
che ricevetti molti anni addietro; così dal mio punto di vista il risultato
è perfettamente logico, ma per altri tutto ciò potrebbe apparire
come magia o pazzia… Così lascio a tutti, la loro opinione.
È risaputo che vi sono molti studiosi in fermento, poiché sono
a conoscenza che c’è qualcosa di importante che viene custodita
dalla piramide di Keope.
Cercherò di mettere su carta una parte di quello che ho sentito attraverso
queste intelligenze, comprendendo così attraverso queste esperienze la
motivazione soggiacente a tante ricerche.
La cosa più sorprendente è il racconto del meridiano Neuronice.
Torniamo indietro di 4.500 anni.
A quel tempo l’alchimista e l’astrologo andavano di pari passo,
studiavano i movimenti della terra, le stagioni, gli equinozi e i solstizi,
e condividevano con altre intelligenze la teoria che Orione era il fulcro energetico
che, all’incirca dall’anno 2005 al 2012/2020, con il proprio magnetismo
avrebbe dato origine all’apertura di un congegno che custodisce un segreto
che riguarda appunto tutto ciò che molti studiosi sospettano, ossia che
qualcosa di importante esiste; ed infatti hanno ragione!
La sera del 17 maggio 2005 vedemmo una sfera di luce, di circa una cinquantina
di centimetri, che passò davanti a tutte e 3 le piramidi; fu talmente
fulminea che non fu possibile riprenderla con la telecamera, come apparve così
scomparve.
Mi riallaccio alla piramide interna che esiste in Keope, come struttura è
più o meno di 60 centimetri, fino a qui può anche andare bene.
Si presenta molto robusta e la base racchiude come in un sarcofago, oppure scrigno,
alcune antiche scritture con dei geroglifici ed un cartiglio che si trova in
mezzo ai gradini, i quali raccontano la storia dell’attraversata dei morti
sul Nilo e delle figurazioni di “gocce” che riportano alla vita.
Tutti questi episodi scolpiti in rilievo, coloratissimi, sono ancora visibili
e ben conservati, nonostante il tempo che è passato.
Ci sono 3 sigilli di diverse misure: uno grande, uno medio e uno più
piccolo, chiamiamoli “reali faraonici”; c’è una freccia
con una punta decorata in oro fino che segnala un rialzo dove sono riposte 2
anfore di grandezza normale.
Continua Rhaam, nel vederlo sembra un altare con l’entrata per andare
oltre la soglia della vita, per l’attraversamento della grande valle dei
morti. Si ritrovavano eterni, più forti, più saggi, con tutte
le cose che avevano nella loro vita.
Non sono una studiosa egittologa, e neanche un’ astrofisica, ma rispetto
tutte le forme di ogni cultura e religione e per quanta fantasia io possa avere,
non arriverei a tanto! Tutto ciò sembra una storia dei tempi antichi.
Un grande scriba del tempo descrisse alcuni tumulti proprio perché il
popolo aveva saputo di queste composizioni, che però erano accessibili
solo e soltanto ai regnanti, ai faraoni e a coloro che erano superiori alla
media, e questo causava qualche disordine.
Così , di comune accordo con altre menti di mondi lontani, decisero con
i costruttori, di fare un piccolo tempio all’interno della grande piramide
di Keope.
Sapevano che dei congegni installati si sarebbero rimossi, nel XX° secolo
dopo Cristo, con delle vibrazioni ed una forte energia che verrà da tutta
la costellazione di Orione e smuoverà il grande magnetismo contenuto
nelle viscere della piana di Giza.
Questo luogo sarà scoperto, percepito mediante alcune speciali macchine
che capteranno delle piccole scosse, non telluriche ma strane, che daranno segnalazioni
diverse da quelle avute fino ad ora.
I miei amici cosmici mi parlarono anche di Luxor dove ci recammo, visitando
il museo rinomato e vari mausolei.
Nonostante non sapessimo cosa dovevamo trovare, oppure vedere, devo tuttavia
precisare che non ci chiediamo mai molte cose, poiché abbiamo fiducia
e fede in queste creature che ci hanno spinto ad andare anche a Luxor.
In ore notturne, la volta del 19 maggio 2005, ci comparì una luce sferica
e subito dopo altre due e tutte assieme sembravano una piccola piramide, e nel
mezzo apparve come una finestra; questa rappresenta un segnale per l’apertura
di un congegno sempre della piramide di Keope. Purtroppo non riuscimmo a registrare
di più, perché la milizia era ovunque.
Se fino ad ora tutto ciò vi ha incuriosito, non perdetevi la fase finale.
Questo luogo sarà scoperto, non è un elisir di lunga vita, ma
la scoperta in sé stessa!
Nella prima luce, ingrandita, si può anche notare un volto mitologico.
Le mie “soffiate cosmiche” mi portarono, al ritorno dal nostro viaggio
in Egitto, a conoscenza anche di altre cose.
Non so come fecero ad individuare proprio quella costellazione, ma i conoscitori
dei cieli avevano dei contatti telepatici ed anche visivi con i meridiani, zetaniani
ed altri. Ora il perché mi è chiaro.
Il volto, sopraccitato, che appare all’interno della luce sferica è
lo stesso che contiene il sigillo della superficie della grande piramide.
Il materiale fu lavorato, ma quel volto rimaneva sempre uguale e la sostanza
di tale materiale proveniva dalla meteorite caduta in quel tempo.
Le piramidi di Giza sono costruite attraverso i movimenti del cielo e per i
costruttori l’Egitto era come l’ombelico del mondo.
Quando si vociferava delle 2 anfore, quelli che custodivano questo simbolo lo
diedero in segreto ai maestri costruttori dicendo che questa pietra in un lontano
futuro avrebbe dato vita ad una forte energia perché essa rappresentava
l’Universo, la Terra e la Vita che riconfluiva dalla cintura di Orione,
come un’ondata di fertilità.
Pensai, ma già in quel periodo sapevano tutto questo?
Non mi sorprende affatto l’aiuto dei fratelli cosmici perché molti
lo pensano, in vari luoghi del mondo ci sono delle cose straordinarie che l’uomo
di allora non può aver fatto e tanto meno costruito.
Non c’è molto da attendere come tempi per la metamorfosi che tutti
potranno vedere, naturalmente anche i satelliti, così si formerà
in una macchia già esistente esternamente alla piramide di Keope.
Su questa macchia si formerà una sagoma di plasma luminosa e mobile,
che assorbirà dall’esterno un flusso di condensato di energie,
liberando così l’apertura della piramide e portando in superficie
questa meraviglia.
Le piramidi di Giza si fanno da ponte le une con le altre perché le forme
di apertura sono 9; così ci possiamo ritenere molto fortunati di essere
stati presenti alla prima apparizione, e questo ci ha dato la possibilità
di riportare oltre al breve filmato, e mediante le grafiche, queste nostre ricerche.
Saranno alquanto anomale, ma il futuro lo svelerà.
Ringrazio i miei amici cosmici, il ricercatore Luciano Gasparini e le guide
del Cairo che ci hanno condotto in vari luoghi con molta pazienza . Un grazie
in particolare a Neuronice e Rhaam, di un mondo lontano.
Grazie della vostra attenzione.
Maria Morganti
Passaggio della piccola Sfera di Luce
Schema 01
Schema 02
Schema 03
Schema 04
Schema 05
Il grande Segreto di Keope
Schema 01
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Altre immagini originali del filmato
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Altre foto:
Fonte:
La Corona