CONTATTO EGITTO MAGGIO 2005

Relazione di Maria Morganti, da molti anni contattista telepatica

Fonte: www.lacorona.org

Questi episodi mi sono stati raccontati da Neuronice e Rhaam, amici di mondi lontani; per chi non li conoscesse la loro dimora attuale è la stella Zeta nella costellazione di Orione.

Questi contatti così approfonditi mi sono stati rivelati all’incirca due anni addietro.
Mi dissero di recarmi in Egitto, dove avrei assistito ad uno dei primi eventi che negli anni presenti e futuri avrebbero avuto un’importanza senza precedenti, per una scoperta che ha dell’incredibile.
Ci recammo in Egitto, assieme al ricercatore e collaboratore Luciano Gasparini, il 14 maggio 2005.
Per me furono giorni di tensione, ma nel vedere le bellezze dell’Egitto ogni tensione mi passava.
Così dalla scuola di Rhaam e Neuronice ci recammo in Egitto nella piana di Giza.
Visitammo molte meraviglie di giorno, mentre alla sera compimmo appostamenti fino a notte inoltrata.
Le indicazioni di questi due ultimi anni si adeguano perfettamente alle rivelazioni che ricevetti molti anni addietro; così dal mio punto di vista il risultato è perfettamente logico, ma per altri tutto ciò potrebbe apparire come magia o pazzia… Così lascio a tutti, la loro opinione.
È risaputo che vi sono molti studiosi in fermento, poiché sono a conoscenza che c’è qualcosa di importante che viene custodita dalla piramide di Keope.
Cercherò di mettere su carta una parte di quello che ho sentito attraverso queste intelligenze, comprendendo così attraverso queste esperienze la motivazione soggiacente a tante ricerche.
La cosa più sorprendente è il racconto del meridiano Neuronice.
Torniamo indietro di 4.500 anni.
A quel tempo l’alchimista e l’astrologo andavano di pari passo, studiavano i movimenti della terra, le stagioni, gli equinozi e i solstizi, e condividevano con altre intelligenze la teoria che Orione era il fulcro energetico che, all’incirca dall’anno 2005 al 2012/2020, con il proprio magnetismo avrebbe dato origine all’apertura di un congegno che custodisce un segreto che riguarda appunto tutto ciò che molti studiosi sospettano, ossia che qualcosa di importante esiste; ed infatti hanno ragione!
La sera del 17 maggio 2005 vedemmo una sfera di luce, di circa una cinquantina di centimetri, che passò davanti a tutte e 3 le piramidi; fu talmente fulminea che non fu possibile riprenderla con la telecamera, come apparve così scomparve.
Mi riallaccio alla piramide interna che esiste in Keope, come struttura è più o meno di 60 centimetri, fino a qui può anche andare bene.
Si presenta molto robusta e la base racchiude come in un sarcofago, oppure scrigno, alcune antiche scritture con dei geroglifici ed un cartiglio che si trova in mezzo ai gradini, i quali raccontano la storia dell’attraversata dei morti sul Nilo e delle figurazioni di “gocce” che riportano alla vita.
Tutti questi episodi scolpiti in rilievo, coloratissimi, sono ancora visibili e ben conservati, nonostante il tempo che è passato.
Ci sono 3 sigilli di diverse misure: uno grande, uno medio e uno più piccolo, chiamiamoli “reali faraonici”; c’è una freccia con una punta decorata in oro fino che segnala un rialzo dove sono riposte 2 anfore di grandezza normale.
Continua Rhaam, nel vederlo sembra un altare con l’entrata per andare oltre la soglia della vita, per l’attraversamento della grande valle dei morti. Si ritrovavano eterni, più forti, più saggi, con tutte le cose che avevano nella loro vita.
Non sono una studiosa egittologa, e neanche un’ astrofisica, ma rispetto tutte le forme di ogni cultura e religione e per quanta fantasia io possa avere, non arriverei a tanto! Tutto ciò sembra una storia dei tempi antichi.
Un grande scriba del tempo descrisse alcuni tumulti proprio perché il popolo aveva saputo di queste composizioni, che però erano accessibili solo e soltanto ai regnanti, ai faraoni e a coloro che erano superiori alla media, e questo causava qualche disordine.
Così , di comune accordo con altre menti di mondi lontani, decisero con i costruttori, di fare un piccolo tempio all’interno della grande piramide di Keope.
Sapevano che dei congegni installati si sarebbero rimossi, nel XX° secolo dopo Cristo, con delle vibrazioni ed una forte energia che verrà da tutta la costellazione di Orione e smuoverà il grande magnetismo contenuto nelle viscere della piana di Giza.
Questo luogo sarà scoperto, percepito mediante alcune speciali macchine che capteranno delle piccole scosse, non telluriche ma strane, che daranno segnalazioni diverse da quelle avute fino ad ora.
I miei amici cosmici mi parlarono anche di Luxor dove ci recammo, visitando il museo rinomato e vari mausolei.
Nonostante non sapessimo cosa dovevamo trovare, oppure vedere, devo tuttavia precisare che non ci chiediamo mai molte cose, poiché abbiamo fiducia e fede in queste creature che ci hanno spinto ad andare anche a Luxor.
In ore notturne, la volta del 19 maggio 2005, ci comparì una luce sferica e subito dopo altre due e tutte assieme sembravano una piccola piramide, e nel mezzo apparve come una finestra; questa rappresenta un segnale per l’apertura di un congegno sempre della piramide di Keope. Purtroppo non riuscimmo a registrare di più, perché la milizia era ovunque.
Se fino ad ora tutto ciò vi ha incuriosito, non perdetevi la fase finale. Questo luogo sarà scoperto, non è un elisir di lunga vita, ma la scoperta in sé stessa!
Nella prima luce, ingrandita, si può anche notare un volto mitologico.
Le mie “soffiate cosmiche” mi portarono, al ritorno dal nostro viaggio in Egitto, a conoscenza anche di altre cose.
Non so come fecero ad individuare proprio quella costellazione, ma i conoscitori dei cieli avevano dei contatti telepatici ed anche visivi con i meridiani, zetaniani ed altri. Ora il perché mi è chiaro.
Il volto, sopraccitato, che appare all’interno della luce sferica è lo stesso che contiene il sigillo della superficie della grande piramide.
Il materiale fu lavorato, ma quel volto rimaneva sempre uguale e la sostanza di tale materiale proveniva dalla meteorite caduta in quel tempo.
Le piramidi di Giza sono costruite attraverso i movimenti del cielo e per i costruttori l’Egitto era come l’ombelico del mondo.
Quando si vociferava delle 2 anfore, quelli che custodivano questo simbolo lo diedero in segreto ai maestri costruttori dicendo che questa pietra in un lontano futuro avrebbe dato vita ad una forte energia perché essa rappresentava l’Universo, la Terra e la Vita che riconfluiva dalla cintura di Orione, come un’ondata di fertilità.
Pensai, ma già in quel periodo sapevano tutto questo?
Non mi sorprende affatto l’aiuto dei fratelli cosmici perché molti lo pensano, in vari luoghi del mondo ci sono delle cose straordinarie che l’uomo di allora non può aver fatto e tanto meno costruito.
Non c’è molto da attendere come tempi per la metamorfosi che tutti potranno vedere, naturalmente anche i satelliti, così si formerà in una macchia già esistente esternamente alla piramide di Keope.
Su questa macchia si formerà una sagoma di plasma luminosa e mobile, che assorbirà dall’esterno un flusso di condensato di energie, liberando così l’apertura della piramide e portando in superficie questa meraviglia.
Le piramidi di Giza si fanno da ponte le une con le altre perché le forme di apertura sono 9; così ci possiamo ritenere molto fortunati di essere stati presenti alla prima apparizione, e questo ci ha dato la possibilità di riportare oltre al breve filmato, e mediante le grafiche, queste nostre ricerche.
Saranno alquanto anomale, ma il futuro lo svelerà.
Ringrazio i miei amici cosmici, il ricercatore Luciano Gasparini e le guide del Cairo che ci hanno condotto in vari luoghi con molta pazienza . Un grazie in particolare a Neuronice e Rhaam, di un mondo lontano.
Grazie della vostra attenzione.

Maria Morganti

Passaggio della piccola Sfera di Luce

Schema 01



Schema 02



Schema 03



Schema 04



Schema 05



Il grande Segreto di Keope


Schema 01

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Altre immagini originali del filmato





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Altre foto:












 

Fonte:

La Corona

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