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LA MEDICINA DEL FUTURO
Giorgio Mambretti
Fonte:
Uno-Infinito Editori
07/03/2016 11:44:17
Il libro in se stesso va letto come uno strumento di terapia e non come mero veicolo informativo. L’autore, in modo consapevole, ha scelto un linguaggio colloquiale e spontaneo, dove ogni singola frase e’ studiata per raggiungere la maggior parte delle persone di ogni strato sociale e culturale. Il “pretesto” della storia di Pierino (cosi’ familiare nell’immaginario collettivo degli Italiani) e’ in realta’ un viaggio attraverso i momenti chiave della vita di un individuo.
La scelta dei genitori. Un tema controverso soprattutto per le “formiche” conservatrici (per usare il familiarissimo assioma formica/cicala presente nel libro), e che solleva piu’ di un quesito etico e religioso: sono davvero le nostre anime a scegliere i futuri genitori? E’ forse il bambino la proiezione terrena degli angeli? E’ al momento della nascita che si attivano tutta una serie di meccanismi inconsci che formeranno l’individuo adulto: tali meccanismi non sono isolati ma si intersecano nella fitta ragnatela delle generazioni passate (un’eredita’ genetico/spirituale che ha radici tanto nel DNA quanto nell’inconscio) e delle vicende presenti nei primi anni di vita del bambino.
L’inconscio, che rappresenta il tema centrale del libro, e’ chiamato “Lupo Mannaro” dall’autore, un termine forse un po’ impietoso vista la tremenda responsabilita’ che ha questa componente cosi’ misteriosa nella nostra esistenza. L’inconscio sembra essere un “Vaso di Pandora” mai completamente chiuso, che racchiude tutti i segreti dell’individuo, che parla un linguaggio sconosciuto che solo in parte viene tradotto – e compreso – dal piu’ limitato mondo del cosciente. Mente, razionalita’, fisiologia e biologia dell’individuo sono membrane che vibrano in base alle tonalita’ che scivolano fuori dall’apertura del vaso.
E’ l’inconscio – ci spiega l’autore – che attiva le compensazioni simboliche cui il cervello e il sistema nervoso reagiscono con precisione matematica. Tutti i nostri conflitti interiori, i nostri shock infantili, le nostre paure e i nostri dubbi, nutrono l’inconscio vorace, e si riflettono sul nostro corpo attraverso i sintomi.
La malattia quindi non e’ altro che lo specchio dell’inconscio, e come uno specchio, puo’ permetterci di vedere la nostra immagine solo in un caso: se apriamo gli occhi.
Troppo spesso la societa’ moderna e tecnologica, super farmaceuticizzata, ci induce a cercare nei medicinali la soluzione alla malattia. Lo sforzo che le industrie hanno prodotto nel tempo nella ricerca di nuovi composti per debellare virus e batteri non e’ stato bilanciato da un eguale sforzo di comprendere la natura di essi e il loro vero ruolo nel ciclo della vita. Questo disequilibrio e’ tangibile nella nostra societa’ e non aiuta certamente il singolo individuo che, in media, possiede una conoscenza minima del funzionamento del corpo e della mente.
Nell’ultima parte del volume L’autore ci descrive un mondo utopico dove i medicinali diminuiscono e aumenta invece la consapevolezza del terapeuta a svolgere una funzione di guida e di supporto per il paziente che – ed ecco il nodo fondamentale – sceglie da solo il percorso a lui piu’ adatto per risolvere i propri conflitti.
La scelta indipendente dell’individuo presuppone una consapevolezza e una coscienza di se piuttosto evoluta, e che porta a un solo ed ultimo beneficio: la liberta’. Questa parola e’ purtroppo in conflitto con gli interessi di tante entita’ che governano il nostro sistema sociale, ed io credo che sia questa la chiave per leggere le motivazioni che stanno alla base delle epidemie, delle malattie genetiche, dei virus, e cosi’ via.
Questo libro e’ frutto di vent’anni di lavoro dell’autore, uno sforzo enorme che ogni lettore dovrebbe tenere in considerazione durante la lettura.
D’altra parte, e’ pur vero che la medicina ha dei meriti ben precisi e la ricerca del farmaco che interagisce con il nostro sistema immunitario, se usata nel modo giusto e positivo, e’ utile per conoscere i nostri meccanismi biologici. L’uso o l’abuso della scienza e’, ancora, appannaggio esclusivo di pochi “Illuminati” che hanno la grande responsabilita’ di aiutare miliardi di esseri umani a comprendere il processo evolutivo del mondo.
Il libro e’ un concentrato di esempi reali di tutti i giorni su come l’inconscio (e il cervello) agiscono e reagiscono a determinate vicende, compensandole con sintomi che portano ad un ri-equilibrio “simbolico” orientato alla sopravvivenza dell’individuo. Ma in termini piu’ generali il gioco delle compensazioni riguarda interi sistemi sociali, naturali, e astronomici, sia a livello materiale che a livello metafisico. Un attento osservatore puo’ cogliere tali dinamiche In ogni istante, e arrivare a indirizzare consapevolmente la propria vita quando il meccanismo e’ stato accettato. Personalmente credo fermamente che il “Vaso” dell’inconscio non abbia solo un’uscita ma anche un ingresso, e che si possa arrivare a comprenderlo attraverso la conoscenza dei simboli.
L’autore dimostra di avere una congrua padronanza del linguaggio simbolico (inconscio) collegato ai sintomi, e tale conoscenza viene distribuita in ogni capitolo in modo semplice, diretto, e sensato.
Quello che il libro ci lascia, alla fine, non e’ solo una bella storia, ma un messaggio preciso che riguarda la terapia e non il farmaco, la liberta’ delle proprie scelte e non i dogmi della cura.
Se sapete di avere un bellissimo specchio di fronte a voi, e con l’immagine del Creatore riflessa in esso, non vorreste aprire gli occhi e guardarla?
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