Per coloro che nom sono molto ferrati nello studio dell'Antico
Egitto, la Regina Nefertiti is forse meglio conosciuta di suo marito, l'eretico
Re Akhenaten (Amenhotep IV). Si dice che anche nel mondo antico la bellezza
di questa donna era famosa, e le sia statua, rinvenuta nel laboratorio di
uno scultore, non è solo una delle icone più rappresentative
dell'antico Egitto, ma anche materia di una moderna controversia. Nefertiti
fu tuttavia molto di più di un bel viso, dato che fino ad ora sembra
essere stata l'unica ad aver raggiunto un livello di importanza nel periodo
di Amarna della 18a Dinastia d'Egitto.
Nei lavori degli artisti questo risulta evidente, ed indica che lei aveva
quasi più influenza del marito. Per esempio, Nefertiti è dipinta
quasi due volte in rilievo tanto quanto suo marito, almeno durante i primi
cinque anni del suo regno. Infatti, lei è anche mostrata nella posa
convenzionale di un faraone che colpisce il proprio nemico.
Linea genealogica
Nefertiti potrebbe o meno essere stata di sangue reale. Essa
fu probabilmente una figlia di un ufficiale dell'esercito, e più tardi
faraone, Ay, il quale potrebbe essere stato un fratello della Regina Tiye.
Ay a volte si riferiva a se stesso come "il padre di Dio", suggerendo
l'ipotesi che potrebbe essere stato il padre adottivo di Akhenaten, sebbene
non vi sono specificc riferimenti per confermare questa affermazione.
Comunque la sorella di Nefertiti, Mutnojme, è riprodotta preincipalmente
nelle decorazioni della tomba di Ay nella Valle dei Re sulla riva occidentale
a Tebe (la moderna Luxor). Peraltro, mentre sappiamo che Mutnojme era certamente
la sorella di Nefertiti, la sua presenza nella tomba di Ay non garantisce
non chiarezza la sua relazione con lui. Altri hanno suggerito che Nefertiti
possa essere stata figlia di Tiye, o la cugina di Akhenaten. Tuttavia, quale
"erede", ella potrebbe essere anche stata una discendente di Ahmose-Nefertari,
sebbene questa non sia mai stata descritta come moglie del Dio. Lei comunque
non ha mai affermato essere la Figlia del Re, e così certamente noi
sappiamo che non può essere stata un'erede nella linea di discendenti
diretti.
Se lei era infatti la figlia di Ay, non proveniva probabilmente
dalla moglie del capo, Tey, a cui non ci si riferiva come alla "madre
reale della prima moglie del re", ma piuttosto "bambinaia"
e "governante" della prima moglie del re. Potrebbe essere che la
madre attuale di Nefertiti morì presto, e che lei fu lasciata alle
cure di Tey per tirarla su. Ma molte altre ipotesi sono state suggerite.
La vita e il rapporto con il Re e la Regina
Insieme, noi sappiamo che Akhenaten e
Nefertiti ebbero sei figlie, anche se fu probabilmente con un'altra moglie
reale chiamata Kiya che il Re scelse i suoi successori, Smenkhkare e Tutankhamun.
Nefertiti condivise suo marito con altre due mogli reali chiamate Mekytatan
e Ankhesenpaatem, così come più tardi con la sua probabile figlia,
Merytaten
Senza dubbio Akhenaten sembra aver avuto un grande amore per la sua prima
moglie reale. Essi erano inseparabili nei primi ritratti, molti dei quali
mostrano la loro famiglia in amabili, quasi utopiche composizioni. A volte,
il Re è mostrato che corre con lei su un carro, baciandola in pubblico
mentre lei è seduta sulle sue ginocchia. Un elogio la proclama:
"E l'erede, Grande nel Palazzo, Leale in Viso, Adornata
con doppia [fila] di piume, Signora della Gioia, Dotata con Favori, al cui
udire la sua voce il Re gioisce, La Prima Moglie del Re, la dua amata, la
Signora delle Due Terre, Neferneferuaten-Nefertiti, Possa ella vivere per
Sempre e Sempre"
Fondamentale importanza per Akhenaten wea la femminilità,
che stava non solo alla base della sua vita personale, ma anche del suo pensiero
e della sua fede. In effetti, è difficile trovare un altro fondatore
della religione per il quale le donne gicarono un ruolo comparabile. Akhenaten
ebbe un numero di donne differenti, ed queste sono ritratte virtualmente in
ogni rappresentazione di culto-rituale o cerimonia di stato condotta dal Re
nella sua nuova capitale per onorare il Dio Sole. Nefertiti non fu la sola
regina ad essere trattata bene.
Ognuna delle mogli reali aveva il suo proprio santuario, che era frequentemente
chiamato tempio - parasole. Questi erano di solito posti all'interno di un
parco, in un ambiente caratterizzato da vegetazione e pozze d'acqua, per enfatizzare
l'importanza della regalità femminile nel rinnovamento creativo giornaliero
influenzato dal Dio Aten.
In ogni caso, era la figura di Nefertiti che Akhenaten fece incidere sui quattro
lati del suo sarcofago in granito, e fu lei che fornì protezione alla
sua mummia, un ruolo tradizionalmente assegnato alle divinità femminili
Iside, Nefti, Selket e Neith.
Un'influenza nelle vite personali di Nefertiti e Akhenaten deve aver avuto
la presenza della madre di Akhenaten, Tiye. Tiye avrebbe tenuto una posizione
speciale a corte, quale saggia donna, e noi possiamo soltanto supporre che
questo debba aver avuto qualche effetto nella relazione della giovane coppia.
La regina Tiye, in qualità della "saggia donna" di El Amarna
era spesso ritratta con tratti facciali che non solo segnalavano un'età
avanzata, ma anche un'esperienza di vita ed una saggezza tali da incutere
rispetto e persino venerazione. Quando il volto di Nefertiti è rappresentato
con i primi segni dell'età senile, questo può ben significare
che ella ha assunto la posizione di "saggia donna" in seguito alla
morte di Tiye, al cui punto il suo ruolo a corte sarebbe stato ancora più
elevato.
La Religione
Nefertiti e il suo Re vissero durante un altamente inusuale
periodo nella storia dell'Egitto. Era, quello, il tempo della disputa religiosa
quando gli dei tradizionali dell'Egitto venivano più o meno abbandonati
almeno dalla famiglia reale - in favore di un Dio singolo, il disco solare
Aten. Comunque, dovrebbe essere notato che la religione egiziana non divenne
in realtà monoteistica, dato che i culti riguardanti gli altri dei
persistettero e non furono mai cancellati dalla teologia egizia.
Si crede che Nefertiti ebbe un ruolo attivo nei cambiamenti culturali e religiosi
iniziati dal marito (Alcuni addirittura sostengono che fu lei ad iniziare
la nuova religione). Nefertiti ebbe ricoprì anche la posizione di sacerdotessa,
e fu una devota seguace del Dio Aten. Nella religione reale, il Re e la Regina
erano visti come "una coppia primeva". Furono loro che adorarono
il disco solare denominato Aten, e fu soltanto attraverso di essi che questo
dio fu raggiunto.
Il resto della popolazione, infatti, si aspettava di adorare la famiglia reale,
come i raggi del sole cadevano e davano la vita, sembra, solo alla coppia
regale.
In ogni caso molti studiosi presumono che la Mutnodjme che più tardi
sposò Re Haremhab non fosse altri che la sorella minore di Nefertiti.
Nel libro Akhenaten: Re di Egitto di Cyril Aldred, l'autore spiega che una
statua frammentata di Mutnodjme, scoperta a Dendera, la descrive non solo
come "Prima Regina", ma anche "Moglie del Dio [di Amun]",
che l'autore spiega mettere la donna nella linea di quelle altre grandi consorti
che tracciarono la discendenza da Ahmose-Nefertari. Questo collega entrambe
le sorelle al culto di Amun, che Aldred ci dice potrebbe ovviamente non essere
stato apertamente proclamato ad Amarna.
Inoltre dobbiamo fare molta attenzione con questo legame Nefertiti-Amun dal
modo con cui la sorella più tardi si aggregò al culto. Haremhab
considerava se stesso come un fermo restauratore della vecchia religione dopo
il periodo Amarna, e così solo perchè la sua Prima Regina assunse
il titolo di Moglie del Dio, non significa necessariamente che Nefertiti tenne
un reale interesse per quel culto.
Senza dubbio, peraltro, Nefertiti può molto bene avere (e probabilmente
lo ha fatto) partecipato in una simile maniera come Moglie del Dio nel culto
del Re Atum.
A differenza di altre prime regine, ella è mostrata nell'atto partecipare
al culto giornaliero, ripetendo gli stessi gesti e facendo le stesse offerte
del Re.
Laddove tradizionalmente è esistita una relazione tra il Dio e il Re,
ora quella relazione si è espansa per includere la coppia.
Nefertiti infatti esibisce la stessa moda come Moglie del Dio. Dalla sua prima
apparizione a Karnak, lei indossa la stessa toga attillata, legata con una
fascia rossa, con i capi della stessa pendenti davanti. Ella indossa porta
anche i capelli raccolti sul capo. Nel suo caso, questo era semplificato da
una parrucca nubiana, acconciatura dei suoi primi anni, alternata con una
parrucca tripartita da regina, entrambe assicurate con diademi che portavano
un doppi uraei (serpenti). A volte questo veniva sostituito da una corona
con doppie piume e un disco, come Tiye.
Lei vestiva per attirare, e se compiva una simile funzione in qualità
di Moglie del Dio di Amun nella religione Amarna, parte di questa responsabilità
sarebbe stata di mantenere uno stato di risveglio permanente. Comunque, visto
che Aten era intangibile e astratto, tale fascino deve essere verso suo figlio
il Re. Ay elogia Nefertiti per "unire con la sua bellezza nel propiziare
il Dio Aten con la sua dolce voce e le sue mani luminose nel tenere il sistro".
Infatti, come moglie della discendenza del Dio del Sole, ella prese il ruolo
di Tefnut, che era la figlia e moglie di Atum. Dopo il quarto anno regale,
lei iniziò a portare un copricapo a forma di mortaio, che era il copricapo
di Tefnut nel suo aspetto leonino della Sfinge. A Nefertiti inoltre ci si
riferiva come "Tefnut stessa", contemporaneamente la figlia e la
moglie del dio sole. Inoltre, Nefertiti giocò un ruolo uguale con il
re, che era l'immagine di Ra.
Naturalmente, in qualità di dio, nessun mortale poteva affermare di
essere sua madre, e questa potrebbe spiegare perché Tey deve contenersi
con il titolo di "Balia" e "Governante".
Infatti può essere stato che lei nascose la sua parentela a celare
il fatto che i progenitori della sua alta e potente principessa non erano
ugualmente divini.