"MATRIX" E' UNA REALTA' (PARTE IV)
Parte Quarta
David Wilcock con il gruppo di ricerca L/L (Ra Material)
Fonte: Stazione Celeste
17/03/2016 12:20:20
RIEPILOGO E CONCLUSIONI
Ecco sei punti non chiaramente articolati negli estratti precedenti:
Una formazione “ottopolare” sulla superficie di una sfera ci fornisce
le coordinate per giocare a “collega-i-punti” e disegnare all’interno
un ottaedro.
Questa scoperta conferma il suggerimento di Battaner e altri, che la struttura
dei Supercluster potrebbe svilupparsi ed estendersi, come un frattale, all’intero
Universo.
Il campo magnetico solare è anche una combinazione di formazioni ottopolari
e quadripolari. Questo mostra una connessione frattale / olografica fra il Sole
e l’Universo: la stessa struttura di base su differenti livelli di grandezza.
Le ricerche delle avanguardie giapponesi, russe e francesi sulla fisica dei
Microcluster hanno dimostrato che gli atomi tendono naturalmente a raggrupparsi
in strutture cristalline di Solidi Platonici come l’ottaedro. Formando
questi cluster, essi perdono ogni differenziazione individuale e tutte le nubi
di elettroni sfociano in un nucleo comune al centro. Questa teoria confuta il
modello dell’atomo come particella. (Sezione 3.4, Il Cosmo Divino, URL:
http://ascension2000.com/DivineCosmos/03.htm)
Le nubi di elettroni M=2 e L=2, una struttura “orbitale” basica
all’interno della maggior parte degli atomi, rappresentano perfettamente
le coordinate di un ottaedro (Figura 2.2, Il Cosmo Divino, URL: http://ascension2000.com/DivineCosmos/02.htm)
Le ricerche di Ray Tomes mostrano che tutti i livelli differenti di grandezze
di cui trattiamo sono precisamente interrelate dal fattore di espansione armonica
di 34560. (Sezione 7.8., The Divine Cosmos, http://ascension2000.com/DivineCosmos/07.htm)
L’evidenza di ciò che abbiamo affrontato in questo articolo mostra
che la struttura dell’Universo è determinata precisamente dalla
vibrazione, a tutti i livelli di grandezza. Se la frequenza delle vibrazioni
si incrementa, allora la geometria stessa diventa più complessa. Se la
geometria degli atomi e delle molecole della cosiddetta materia “fisica”
cambia, allora che cosa accade alla materia? Dobbiamo scavalcare e superare
i limiti del pensiero scientifico convenzionale per immaginare tutte le potenzialità,
ma sembra che l’uomo Gesù venga qui a mostrarci che cosa potremmo
essere in grado di fare nel futuro: “anche chi crede in me, compirà
le opere che io compio e ne farà di più grandi, perché
io vado al Padre” (Bibbia, Giovanni, 14,12). L’idea di un mondo
come una “matrice basata su regole”, in cui “alcune di queste
regole, come la gravità, possono essere cambiate”, dopotutto potrebbe
non essere così lontana dalla realtà.
Libera la tua mente.
Non c’è competizione.
APPENDICE 1
A suo credito, il Prof. Nicolai Levashov è stato il primo ad includere
la scoperta di Battaner e altri, nonché le sue implicazioni spirituali
per un universo frattale in un manoscritto concepito in edizione limitata a
metà degli anni ’90. Il manoscritto è costoso e solo un
numero molto piccolo di copie è circolato, soprattutto nella Bay Area
della California. Ringraziamo Mark Comings, relatore ospite al nostro seminario
“Tempo di Cambiamento Globale” ad Huntsville, Alabama lo scorso
novembre, per aver sottoposto ciò alla nostra attenzione.
Prima della conversazione con Comings, nella nostra ricerca su Internet avevamo
individuato due siti sulla struttura a matrice dei Supercluster, e pubblicato
i risultati in Divine Cosmos, dove si parla dell’Universo come di una
scacchiera tridimensionale, senza però nominare la struttura a ottaedro.
Dapprima abbiamo trovato questi dati nella Teoria Simmetrica di S. N. Kimball,
e in seguito abbiamo trovato dati addizionali studiando attentamente gli immensi
archivi online Phisics News. Si può leggere tutto questo nel capitolo
7, sezione 7 di Cosmo Divino: http://ascension2000.com/DivineCosmos/07.htm/#0707.
Come è stato possibile per noi perdere di vista l’importanza della
geometria? Se avessimo osservato una raffigurazione della struttura in sé,
se avessimo saputo che essa aveva a che fare con i Solidi Platonici, ciò
non sarebbe mai successo. Il nostro è stato il classico errore di chi
sceglie ciecamente di concordare con le asserzioni di S.N. Kimball che la presunta
struttura a scacchiera attualmente non esiste, ma si tratta solo di un sottoinsieme
di qualcosa di più grande: in poche parole, la formazione di una Super-Galassia
composta da tutti i Supercluster dell’Universo. Non c’è abbastanza
tempo per esplorare ogni singolo indizio partendo da ogni singola serie di dati
che abbiamo incluso in tutti e tre i libri; per fortuna il processo di “revisione
dei dati su Internet” si è rivelato del tutto benefico a causa
della visibilità del nostro sito web.
Come si può leggere nella precedente sezione di Divine Cosms, la struttura
a lungo raggio della “scacchiera” è stata misurata soltanto
acquisendo una piccola parte di dati, similmente a quando si analizza una linea
tracciata su un disco di vinile dal buco centrale fino al bordo esterno. Kimball
ritiene che la regione dei Pesci / Cetus in Figura 6 ci mostri una piccola parte
di un braccio facente parte di una Super-Galassia gigante. Invece, vi è
una lieve curvatura in questo cluster; Battaner e altri ritengono che questa
“distorsione gravitazionale” venga causata semplicemente dalle dimensioni
più ampie del cluster.
La questione di fondo è che la struttura a scacchiera dei Supercluster
è facilmente visibile per grandi distanza su dati concreti, ma nonostante
le speculazioni entusiastiche di Kimball, al momento non riusciamo a scorgere
le braccia di una galassia a spirale sovradimensionata. Oltretutto, la matrice
degli ottaedri è alta almeno tre ottaedri, e questo complica ulteriormente
l’idea che ognuno dei bordi di questi ottaedri debba connettersi con l’altro
bordo, in modo da creare una spirale galattica. Sappiamo, comunque, che tutti
i Supercluster dell’Universo hanno una struttura piana “a frittella”
(lenticolare), simile alla forma di una galassia. Come mostrano i dati del Capitolo
7 di Cosmo Divino, esiste una connessione frattale definita e ovvia tra la struttura
dell’Universo e tutti gli altri livelli di grandezze.
La struttura dell’Universo sembra essere una versione più ornata,
perfetta e precisa di ciò che esiste potenzialmente in una galassia;
in tal modo questa struttura diventa maggiormente simile a ciò che noi
riteniamo potersi trovare al più infinitesimamente piccolo livello nel
regno dei quanti. Ciò può essere osservato nella Figura 7 di quest’articolo
(vedi PARTE III), che mostra la formazione di un cerchio nel grano.
Attraverso il principio frattale potremmo anche vedere lo stadio iniziale di
formazioni geometriche simili nelle braccia della nostra Galassia. In effetti,
il prof. Paul LaViolette ha scoperto curiosi allineamenti geometrici fra le
pulsar presenti nella nostra Galassia, e questo potrebbe rappresentare una parziale
dimostrazione della nostra teoria. Immetteremo questi dati con maggiori dettagli
nella versione finale di Cosmo Divino quando sarà possibile, sperabilmente
per Agosto (2003).