-IL CERVELLO RETTILIANO
By: Socrates
Il nucleo più interno e più
antico del nostro cervello viene chiamato dagli studiosi 'cervello rettiliano'
perchè ha le stesse caratteristiche che ritroviamo nel cervello della
specie dei rettili, molto precedente alla nostra nel cammino evolutivo.
Naturalmente abbiamo anche le caratteristiche del cervello dei mammiferi e,
nello sviluppo della corteccia, la parte più recente, quelle della
nostra specie.
Tutti noi abbiamo quindi a che fare, nella nostra testa, con le reazioni istintuali,
di pura sopravvivenza, tipiche dei rettili. Che poi questi rettili siano o
no anche esseri 'dimensionali', o 'extraterrestri' che vogliono schiavizzarci,
risulta del tutto indifferente: ciò che ci accade, accade prima di
tutto nella nostra mente; il mondo cosiddetto esterno, sensoriale, rispecchia
ciò che crediamo e pensiamo. Infatti la cultura, le convenzioni sociali,
e soprattutto il potere dei media, non fanno altro che imporci cosa dobbiamo
credere e pensare, e quindi creare.
Il meccanismo è molto semplice; siccome il cervello rettiliano è
molto più veloce nelle sue reazioni, che non richiedono riflessioni,
entra in azione per primo nel caso che l'organismo si senta minacciato e sia
preda della paura. Allora i mezzi che il cervello rettiliano attiva sono stereotipati:
aggressione, fuga, o totale immobilità per ingannare l'avversario,
non certo la ragione o l'analisi, e tantomeno la ricerca di soluzioni.
Ecco perchè tutti i giorni la televisione e i giornali riempono i vostri
occhi e le vostre teste di violenza, guerre, emergenza, malattia, terrore...Il
potere dell'ego collettivo, dominato dalla paura di scomparire, vuol perpetuare
se stesso e quindi costringe il singolo a vivere nella paura, rendendolo impotente
e facendolo rinunciare all'enorme forza creativa che gli appartiene.
Ma niente piò costringerci se non vogliamo; cari amici e amiche, spegnete
il televisore, uscite, immergetevi nel profumo dei fiori dei campi e sprofondate
i vostri occhi nell'azzurro del cielo, ascoltate il canto degli uccelli e
osservate la libertà dei loro voli.
La realtà è plasmata continuamente dai nostri pensieri, non
esiste di per sè, possiamo scegliere! Nessuno, rettile, o umano, o
extracomevolete, può privarci del nostro potere creativo, se ne siamo
pienamente coscienti.
Alcuni hanno perso la piena coscienza di cosa significa essere UOMO, per questo
sono vulnerabili e si prestano ad essere 'usati'.
Per quanto mi riguarda, il mio mondo è pieno di fiori, farfalle e cieli
azzurri e il canto degli uccelli mi accompagna sempre.
Rinunciate anche voi alla paura, e cominciate a creare: intorno a voi sboccerà
la bellezza!